Orosei, non solo mare: è uno slogan da diffondere e da difendere.
Orosei vive di anima, di grazia e di forza ancestrale. L’abitato si trova sul luogo dell’antico Fanum Carissi e divenne nell’Alto Medioevo un borgo importante circondato da torri e mura. Ricco di monumenti archeologici con i numerosi nuraghi: quello di Osalla che sorge nell’omonima cala dominando tutto il golfo; il nuraghe Golunie, tra i più ben tenuti e tra i più interessanti; il complesso di Sa Linnarta, con un nuraghe tribolato, numerose capanne ed una bellissima fonte Sacra.
Il magnifico centro storico del paese, ancora adesso in ottimo stato di conservazione nonostante le angherie del tempo che scorre. I “Palathos Vezzos” continuano ad accompagnare la vita del centro e arricchiscono Orosei di quella bellezza fatta di contrasti che è propria di tutta la Sardegna. Tomaso Mojolu, che incarna nel modo più poetico e nobile l’idea di balente, personaggio la cui vita si muove al confine tra storia e mito, si racconta che agli inizi del 1800, fu il primo abitante di Orosei, ad accorgersi dell’entrata dei Turchi in Città e fu alla guida della rivolta contro l’invasore. Coraggioso, Balente, e amante della propria terra.
Ecco, che, sarebbe riduttivo fermarsi alle lusinghe delle acque trasparenti del Golfo di Orosei senza concedersi il tempo necessario per respirare il profumo della storia a ogni scorcio e in ogni viuzza. Così a 150 mt dall’hotel S’Ortale si raggiunge il cuore del paese.
Dalla Chiesa di San Giacomo Maggiore (una delle più notevoli chiese barocche della Sardegna), alla Piazza del popolo, fino alla Prigione Vecchia (torre che faceva parte della cinta muraria che un tempo circondava il paese del XIV secolo). Secoli di storia si raccontano e acquistano forma e colore nelle pietre e negli angoli, negli scorci e nelle finestre dei palazzi padronali. Tra questi la casa Guiso, oggi Museo, inaugurato agli inizi del 2000. Nei tre piani di questo palazzo Signorile, l’architetto di fama Internazionale Vittorio Gregotti ha coinvolto nel progetto di ristrutturazione gli architetti Cosimo Loddo e Nicolò Melis. Collezioni di teatri in miniatura, marionette e scenari teatrali, abiti firmati Dior, Versace, Curiel, libri antichi fra cui un esemplare unico del 1587, mobili di eccelsa fattura donati al comune dal Notaio Giovanni Guiso. Un’esperienza unica tra passato, presente e futuro con la speranza dell’accoglienza e dell’inclusione, simbolicamente è la rappresentazione dell’apertura di Orosei al mondo.
La visita prosegue con Su Probanu del 1700 e il particolare complesso architettonico di Sant’Antonio Abate che comprende la torre al Centro del cortile e la chiesa Romanica in pietra vulcanica che con le casette aveva funzione d’ospedale.
L’hotel S’Ortale ad Orosei in collaborazione con guide esperte del territorio è in grado di proporre dei pacchetti, con la possibilità di visitare non solo il golfo ma vivere e respirare tutto il territorio che come avete letto è intriso di cultura e storia.